Uno sguardo sull’Africa orientale

Con Nicola Valcarenghi

Il Corso

Quattro incontri online con Nicola Valcarenghi per introdurci al mondo e alla cultura dell’Africa orientale, conosciuta durante i suoi numerosi viaggi.

La memoria, la testimonianza e la condivisione per salvare dall’oblio patrimoni che appartengono a noi tutti e per mostrarci come sia la diversità, ovvero lo sconosciuto, la molla della conoscenza e del senso del nostro essere qui.

Lo scopo del corso è quello di entrare in contatto, attraverso i racconti e le immagini proposte, con culture molto antiche che si stanno dissolvendo sotto la spinta della globalizzazione.

Il corso è organizzato da Oceano del Ki, un’associazione che si occupa di Discipline Bionaturali per l’Autocoscienza e organizza incontri, seminari, corsi amatoriali e professionali oltre a trattamenti individuali mirati.

Date & Orari

Gli incontri si svolgeranno i martedì:
10, 24 e 31 maggio, 14 giugno, ore 20.30-22.30 ca.

Costo per la partecipazione ai 4 incontri: 80 euro
(+ 10 di tessera associativa per chi non fosse socio)
Studenti universitari: 50% di riduzione.

Per informazioni e iscrizioni: info@oceanodelki.it
Tutti gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma Zoom.

Africa:
su e giù per la costa orientale

Vorrei parlarvi delle esperienze di viaggi, come si faceva una volta: aneddoti, incontri, visioni e certo anche paure e dispiaceri.

I viaggi sono avventure e i miei vagabondaggi spesso anche avventure solitarie dove è piu facile lasciarsi andare al mondo diverso che ci viene incontro.
Come può essere diversa la vita: costumi, sistemi di pensiero, scala di valori, espressioni artistiche, tradizioni, sentimenti, rapporto con l’anima e il corpo.

È giusto chiedersi a cosa vi serve, che cosa portate a casa con questo corso. Troppo generico e vago è pensare che qualunque esperienza culturale sia utile in ogni caso.

Questi corsi, che via via vi propongo, credo che servano a conoscere culture che fra un paio di generazioni non esisteranno più, perché il processo di omologazione è sempre più veloce e noi, fra non tanti anni, saremo più o meno tutti uguali: il colore della pelle e dei capelli, i costumi, l’alimentazione, la mentalità, la lingua, le fonti d’informazioni, la musica, l’arte, tutto sarà sempre più omogeneo.

Allora, esplorare le diversità, considerarle un valore, comprenderne le unicità e il senso è forse un modo per tenerle in vita più a lungo, non solo come dato storico, ma anche come un insieme di esperienze che potremo descrivere e tramandare. Forse vi chiederete: per quale motivo?

Perché sarà importante sapere chi eravamo e chi erano gli altri. Conoscere, e quindi amare, queste diverse civiltà mi sembra oggi l’unico modo in cui la storia umana può rimanere materia viva e incarnata e anche perché nel nostro inconscio personale e collettivo queste differenze sono destinate a rimanere operanti e attive ancora per molto, molto tempo.

Quando saremo omologati e uguali avremmo un bisogno profondo quasi fisico di vivere le emozioni e lo shock che l’incontro tra le umane diversità genera. E avremo il rammarico forse per non averlo capito in tempo.

Nicola Valcarenghi

Il seminario è organizzato
in collaborazione con:

Per informazioni e iscrizioni compila il form