Ojos de Dios e String Art

La geometria sacra è ovunque:
si manifesta nella natura, nell’universo, nel ritmo che regola la vita. È un linguaggio universale che unisce forme e proporzioni – come la sezione aurea – per esprimere l’armonia profonda dell’esistenza.
Tutto – alberi, animali, cristalli, piante – possiede un campo energetico che si espande e interagisce con ciò che lo circonda. Basta osservare con attenzione: la spirale perfetta del nautilo, la disposizione dei semi nel girasole, l’ordine nell’alveare o la crescita delle foglie di una felce raccontano un equilibrio sottile e misterioso.
Tra le espressioni più potenti di questa armonia ci sono i Mandala, simboli circolari che rappresentano il cosmo e influenzano il campo energetico con cui entrano in contatto. Presenti nelle tradizioni buddiste, induiste e sciamaniche, i mandala erano creati per celebrare, benedire, proteggere. Sono preghiere visive, strumenti per aprire lo sguardo interiore e connettersi a energie superiori.
Anche gli Ojos de Dios – o Sikuli, nella tradizione mesoamericana – hanno lo stesso potere simbolico. Intrecciati a mano, rappresentano la capacità di vedere oltre, di ricevere protezione e guida. Questi mandala, realizzati durante meditazioni, con la tecnica degli Ojos de Dios e della String Art – intrecciando fili su assi di legno o metallo, oppure intorno a chiodi disposti su tavolette o ghiere – sono veri e propri strumenti di connessione, bellezza e guarigione. Possono essere indossati o esposti, trasformando l’ambiente in cui si trovano e portando armonia a chi li indossa.
Colori, forme e intenzione agiscono insieme: ogni intreccio diventa un punto di contatto tra visibile e invisibile, un invito alla meditazione e al benessere. Possono essere realizzati anche con uno scopo specifico di riequilibrio o protezione, definito prima della loro creazione.

Per maggiori informazioni: www.frattalidicolore.com